I sei cappelli per pensare (di Edward De Bono)
Prendere decisioni strategiche complesse non è mai facile.
Se le decisioni da prendere coinvolgono più persone, è ancora più difficile districarsi tra opinioni contrastanti e opposte prima di arrivare al risultato.
Cos’è la tecnica “I sei cappelli per pensare”?
“I sei cappelli per pensare” è una metodologia che aiuta a migliorare la capacità di pensare. Indossare uno dei sei cappelli significa dirigere intenzionalmente l’attenzione e il pensiero su ogni singolo aspetto di un problema.
Si tratta quindi di interpretare dei ruoli, indossando idealmente dei cappelli di sei colori che rappresentano i diversi punti di vista, anche quelli più lontani dalla propria indole.
L’applicazione di questo sistema permette di prendere una decisione o analizzare un problema imparando a pensare con una mente aperta, capace di prendere in considerazione tutti i punti di vista senza arroccarsi su un’unica posizione.
Questo approccio aiuta a liberarsi dai propri schemi mentali e a imparare a ragionare considerando le diverse posizioni o anche espressioni di caratteri diversi dal proprio.
Ad esempio, permette alle persone ottimiste di esprimere pensieri negativi oppure alle persone razionali di avere pensieri creativi.
I significati dei sei cappelli
Abbiamo detto che ogni cappello rappresenta un punto di vista e, poiché ogni punto di vista è importante e aggiunge valore in fase di confronto e decisione, in una riunione di gruppo è utile che siano rappresentati tutti.
1) Il cappello bianco
Questo cappello rappresenta il punto di vista neutro e imparziale.
Indossando questo cappello le persone imparano a riportare i fatti così come sono e a raccogliere gli elementi senza giudicarli.
«Quest’anno abbiamo aumentato la vendita delle mele renette del 25%».
«Abbiamo diminuito la vendita delle pere del 15%».
«La soddisfazione dei nostri clienti è rimasta invariata dall’anno scorso».
2) Il cappello rosso
Il cappello rosso rappresenta l’espressione libera dell’emotività. Indossando questo cappello le persone sono libere di esprimere cosa le emoziona e cosa le spaventa e le inquieta. Possono anche esprimere quello che dice loro l’intuito o la pancia. Quando si indossa il cappello rosso non c’è mai bisogno di giustificare quello che si esprime.
«C’è qualcosa che non mi convince del fornitore “Melemarce S.p.A.»
«Sento che questo progetto ci darà grandi soddisfazioni.»
«Ho un brutto presentimento, secondo me ci stiamo incastrando in una situazione difficile».
3) Il cappello giallo
Questo cappello rappresenta l’approccio positivo.
Quando indossano questo cappello, le persone hanno un approccio ottimista e fanno emergere i vantaggi e i benefici che derivano da ogni situazione. Questa positività sarà però sempre legata alla logica, perché farsi prendere dalla fantasia e dall’emozione è tipico del cappello rosso.
«E se lanciassimo un concorso a premi per la nostra clientela? Sarebbe un modo di fidelizzarla».
«Se affidassimo il trasporto all’azienda “Speedy” potremmo risparmiare un buon 10% sulle spedizioni.»
«Se la nostra azienda vincesse il premio “Azienda dell’anno” sarebbe un ottimo ritorno di immagine».
4) Il cappello nero
Il cappello nero è contrapposto a quello giallo e rappresenta il lato logico negativo. Con questo cappello in testa, le persone possono essere critiche ed esprimono gli aspetti negativi delle situazioni per rimanere realiste. Il cappello nero permette di recuperare anche le esperienze passate e gli errori già commessi per non ripeterli.
«In base alla mia esperienza ventennale in questa azienda, il magazzino non riuscirà a sostenere questi ritmi».
«Ci siamo fatti prendere dall’entusiasmo, ma i costi che dovremmo sostenere per questo progetto sono insostenibili.»
«C’è il rischio che la concorrenza abbassi i suoi prezzi e ci mandi a gambe all’aria».
5) Il cappello verde
Il cappello verde è il cappello della creatività e dell’originalità. Con questo cappello le persone si permettono di superare i confini, uscire dagli schemi e portare nuove idee e proposte insolite alla discussione, senza censura.
«E se pagassimo i nostri clienti per farli acquistare di più?»
«Indossiamo il cappello verde e troviamo almeno 6 idee alternative per distribuire i nostri prodotti».
6) Il cappello blu
Questo cappello rappresenta il pensiero strutturato e serve per mantenere la rotta e il controllo. Trasmette calma, equilibrio e autocontrollo.
«Definiamo bene l’obiettivo dell’incontro.»
«Tiriamo le somme: chi fa cosa entro quando?»
«I risultati che abbiamo raggiunto finora sono…. (segue elenco)»
Conclusioni
La tecnica dei Sei cappelli per pensare di De Bono fa comprendere come, per aprirsi alla creatività, occorra usare diverse strategie di pensiero. Alle volte si pensa che la razionalità abbia poco a che vedere con la creazione: tutto il contrario. Per arrivare all’innovazione abbiamo bisogno di chiamare a raccolta tutte le sfumature del nostro pensiero, allenando quelle che ci vengono meno naturali e rafforzando quelle che padroneggiamo meglio. Grazie a questo metodo, chi tende a concentrarsi solo su gli aspetti negativi della realtà potrà imparare a conoscere la positività logica. Al contrario, le persone troppo ottimiste potranno comprendere la necessità di attraversare momenti di negatività razionale.